Zia-jó?…Bah! – loc.id. = Cucù?…Séttete.
Un giochino con i bimbi della prima infanzia. Negli ulti anni si è spogliato della veste locale ed ha indossato i panni delle altre regioni trasformandosi in Cucù?…Bah!. In altre parti d’Italia dicono Bu-bù?…Sèttete!, oppure Cu-cù?…setté!.
Ci si pone di fronte al frugoletto, si nasconde il viso con le mani e si chiede Zia-jó?, come per dire, dove sono ansato a finire? Il bambolotto rimane sicuramente perplesso vedendo sparire il volto conosciuto dietro le mani. Dopo un attimo, si tolgono le mani e si mostra il volto sorridente esclamando un bel: Bah!. Il fanciullino trova divertente questo fatto di veder ricomparire la faccia conosciuta, e ride compiaciuto per la sorpresa.
Non credo Zia-jó abbia un significato preciso. Ritendo che l’effetto piacevole per il pupo sia causato dal contrasto fra il suono cupo della ó chiusa (Zia-jó?) legato al nascondimento della faccia, e la squillante vocale aperta à (Bah!) pronunciata al suo rassicurante riapparire.
Ringrazio la lettrice Pasquina Vairo che mi ha fornito questo magnifico spunto.
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