Ze-rósse agg. e s.m. = Fulvo
Al maschile è ze-rósse (con la “ó” pronunciata stretta)
Al femminile fa ze-ròsse (con la “ò” pronunciata larga).
Significato letterale: Zio rosso/zia rossa. Non bastava dire il rosso, o la rossa? Forse perché l’appellativo zio/zia viene rivolto dai bambini riferendosi a persone adulte, mostrando così una certa forma di rispetto
Ze’rósse malupüle = Rosso Malpelo, rimasto nella memoria collettiva dal nomignolo affibbiato al protagonista di una novella di Giovanni Verga pubblicata nel 1890.
Sinonimo: Fàcce-canìgghje = Faccia di crusca: Rosso di capelli e con il volto pieno di efelidi (come la crusca).
I “pel di carota”, sono ritenuti soggetti simpatici e speciali.
Salvo alcuni Detti molto distanti dalla mia affermazione: ma non date retta alle malelingue!
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