Vindezzüle s.m. = venticello
In termine era usato dagli artigiani, dai pastori e dai coltivatori, insomma dai terricoli.
Gli uomini di mare invece adoperavano una miriade di nomi per i venti, perché li sapevano classificare dalla direzione e dall’intensità di ognuno di essi.
Dal vento, in epoca di navigazione remo-velica, dipendeva addirittura la loro sopravvivenza.
‘U vindezzüle sulla terraferma spira a velocità moderata ed arreca frescura nei pomeriggi estivi, non importa da quale direzioni spiri. Però è insidioso, specie quando si è sudati.
Allora le premurose mamme ci dicevano: “Statte attjinde a ‘stu vindezzüle” = Sta’ attento a questo venticello (perché può nuocere alla tua salute, visto che sei tutto sudato)
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