Vestemènde s.m. = Abito carnevalesco
Il carnevale è stato sempre un’occasione di spensieratezza, specie per il popolo di Manfredonia. Il fatto di potersi travestire, non essere riconosciuti, dava euforia a giovani e vecchi.
Per fare la propria mascherata ognuno inventava un propro vestemènde, da quelli più semplici (giacche indossate rivoltate, federe di cuscini usati come cappuccio, ecc.) a quelli più sofisticati ispirati alla Commedia dell’Arte (Pulcinella, Colombina, Arlecchino), fino all’immancabile pagliaccio (da bianco Pierrot o Clown multicolore).
Vestemènde si potrebbe tradurre, se mi passate il termine, con “costume teatrale”.
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