Versüre s.f. = Versura
Unità di misura di superficie agraria, in uso nell’Italia meridionale fino al 1860, con valore diverso da luogo a luogo, il più diffuso è di 123,45 are, ossia di 1,2345 ettari, pari a 12345 mq.
Per trasformare la versura in ha (ettaro) dividere per 0,81004. Per il contrario, moltiplicare l’ettaro (ha) per 0,81004 e si ottiene la versura.
Sottomultiplo: il tomolo (1/4 di versura)
Con l’unificazione dell’Italia fu adottato in tutto il Regno il sistema metrico decimale, ma in agricoltura praticamente era adoperato solo negli Atti notarili di compravendita o di successione e nelle scritture del Catasto: i coltivatori ancora per un secolo hanno continuato a intendersi sulla base delle antiche misure.
Per indicare una persona dotata di intelligenza e cultura, si diceva che costui aveva quàtte versüre de cervjille = quasi cinque ettari di cervello. Come se il sapere e l’intelligenza si potessero misurare come un terreno seminativo.
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