Situazione che si mette male, che sta prendendo una brutta piega, che si evolve verso il peggio.
Agghje vìsta l’azze male tagghjéte, e senza düce njinde me ne so’ turnéte ‘ndröte = Ho visto la situazione si stava ingarbugliando, e senza dir nulla me ne sono tornato indietro.
Sto indagando per capire esattamente che cosa è quest’accidente di “àzze”.
L’etimologia è presumibilmente azzarjatüre/azze, che deriva da azzarjé, tembré = temperare, operazione del fabbro per rifare a caldo il taglio dei picconi da tufo.
Difatti con un piccone mal temperato la fatica sarebbe stata doppia e perciò era consigliabile lasciar perdere.
I lettori sono invitati a darmi i loro suggerimenti.
Mi hanno fatto notare che in lingua italiana esiste il sostantivo “azza” (Dal fr. hache) col significato di: antica arma costituita da un lungo manico di legno e da una parte metallica a forma di accetta, con testa foggiata a martello.
Quindi mi sembra coerente l’interpretazione iniziale, come dire “avere le armi spuntate”, trovarsi in difficolta ad affrontare un problema arduo. Rendersi conto di non essere in condizioni di competere-
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