Tenetüre s.f. Asperità, sporgenza.
A volte è pronunciato tinetüre.
È un termine in uso specifico nella marineria locale.
Indica precisamente un’asperità dal fondo marino roccioso (detto comunemente aspre), che crea impedimento all’avanzare delle reti a strascico. Talvolta le sventra perchè restano impigliate sul fondo.
Ma ormai da tempo i nostri pescatori sanno dove calare le reti per recuperarle indenni! Sono lupi di mare che conoscono i fondali palmo a palmo, esanno benissino come evitare queste tenetüre.
Secondo me il sostantivo può derivare dal verbo tenì = trattanere, bloccare; quindi qualcosa che tiene, che impedisce di salpare le reti, impigliate sugli scogli del fondale.
Ringrazio vivamente il lettore Antonio Sorbo per il prezioso suggerimento fornitomi.
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