Tag: verbo intransitivo

Spessedìrece

Spessedìrece v.i. = Perdere efficacia

Dicesi prevalentemente di farmaci scaduti, ma va bene anche per altri prodotti.
‘Sta fervescènde jì spessedüte = Questi granuli effervescenti non sono più buoni (sono ‘spenti’).

Attappe bùne ‘u buccacce d’a rìnje ca se no ce spessedìsce = Chiudi ermeticamente il barattolo dell’origano altrimenti perde il suo profumo.

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Specciàrece

Specciàrece v.i. = Sbrigarsi, affrettarsi.

Terminare un lavoro, concludere una trattativa, un affare. Liberarsi da un impegno.

Uagnü, specciàmece ca momò ce fé nòtte = Ragazzi, sbrighiamoci perché tra poco annotta.

Le nostre nonne, per estensione, indicavano il terminare dei giorni della gravidanza, partorire.

Geseppüne c’jì speccéte? Ch’o fàtte?= Giuseppina ha partorito? Cosa ha avuto?

Jògge me vògghje speccé sóbbete
 = Oggi voglio terminare presto (il mio lavoro)

Usato all’imperativo e alle prime tre persone dell’indicativo presente, si coniuga come se il verbo fosse spicciàrece, ossia si fa sentire la “ì”.

Esempi:
Spìccete! = sbrigati!
Quann’jì ca ce spìcce Frangìsche? = Quando finisce il lavoro Fracesco?
Jògge ca me spìcce te vènghe a truué = Nel pomeriggio, quando avrò cessato questo lavoro, verrò a farti visita.

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Škuškenàrece

Škuškenàrece o Šcušchenàrece Scuscenàrece v.int. = Abbattersi, schiantarsi

Si usava nella forma riflessiva indicante lo schiantarsi al suolo di chi non regge un grosso peso.

C’jì Škuškenéte = Ha ceduto, non ha retto il peso.

Termine incomprensibile dai ragazzi di oggi.

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Škuméje

Škuméje, škumé o šcumé v.i. = Sfacchinare, sgobbare, lavorare sodo

In italiano il verbo schiumare (cui somiglia il nostro verbo) significa togliere la schiuma, ma ha anche altri significati.

Quello che calza al nostro dialetto è:
“Emettere bava o sudore schiumoso, spec. per fatica o per rabbia: il cane ringhiava schiumando; dopo la corsa il cavallo schiumava e ansimava . (Dizionario on line De Mauro)”

Tuttavia il nostro škumé è riferito solo alle persone che compiono una fatica massacrante.

Vüje stéte alla spiagge e jüje stéche a škumé mbacce a ‘na vocche de fórne = Voi state alla spiaggia mentre io sto a sgobbare vicino alla bocca del forno..

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Škatté

Škatté (o šcatté) v.int. e v.t. = scoppiare

Scoppiare, lacerarsi all’improvviso, come accade ai palloncini, o alle castagne non incise messe ad arrostire.

Familiarmente significa morire e si usa quando il morente non è proprio nelle nostre simpatie.

Códdu desgrazziéte angöre uà škatté? = Quel farabutto non è ancora crepato?

Si può usare in forma transitiva, nel senso di provocare la rottura:

Màmme m’ho škattéte ‘nu carevógne pe fé assì ‘a matèrje = Mia madre mi ha rotto il foruncolo per far uscire il pus.

‘Nu póngeche m’ho škattéte ‘u pallöne e so’ rumàste p’u füle ‘mméne = Una spina mi ha squarciato il palloncino, e sono rimasto con il filo in mano.

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Škamé

Škamé v.i. = Gemere, squamare

1) Škamé v.i.= Gemere, guaire di cani, cigolare di macchinario.

2) Škamé v.t.= Squamare, togliere le squame ai pesci prima della cottura.

Esempi di verbo intransitivo:

Fràteme ho škaméte tutte la nòtte p’u delöre du dènde = Mio fratello si è lamentato tutta la notte per il dolore del dente.

‘U cacciunjile škéme pecché ‘i töne ‘a féme = Il cagnolino guaisce perché ha fame.

‘Stu ljitte škìtte škéme = Questo letto cigola sempre.

 

Esempio di verbo transitivo:

Sepò, quann’jì ca škéme i sparrüne? = Sipontina, quand’è che squamerai gli spari?

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Luffiàrece

Luffiàrece v.i. = Darsi delle arie. Ostentare Leziosità.

Il verbo descrive un portamento di persone che ostentano  andatura, atteggiamento, parlata o contegno forzatamente lezioso o compiaciuto.

Talvolta tale atteggiamento porta ad una sonora pernacchia fra le risate generali, compreso quella del soggetto ca ce luffiöje = che fa lo spaccone. 
I Napoletani dicono che si spara delle pose.

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Sgravedàrece

Sgravedàrece v.i. = Partorire

Etimologicamente significa togliere un peso. In effetti la puerpera si è tolto un bellisimo peso dal suo corpo dando alla luce una creatura.

Il termine è specifico per gli animali femmina.

Era usato anche nella forma abbreviata sgravàrece.
Sinonimo figghjé = figliare

Riferito alla femmina umana, alla donna, alla mamma, questo verbo è molto riduttivo. La sua funzione di donna, nella specie umana, non è solo biologica, ma molto di più!

Ch’ò fàtte Sepònde, ce jì sgravedéte? = Che ha fatto Sipontina, ha partorito?

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Sfreddàrece

Sfreddàrece v.i. = Assottigliarsi, calare di peso

Credo che il verbo derivi dal sostantivo sfrido, calo quantitativo subito da una merce, un materiale, un prodotto, ecc. durante la lavorazione, il magazzinaggio o il trasporto. (De Mauro – Il dizionario della lingua italiana).

So’ tre müse ca stéche facènne ‘a cüra dimagrànde, e nen me so’ sfreddéte pe njinde = Sono tre mesi che sto facendo la cura dimagrande e non sono per nulla calato di peso.

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Sdrenàrece

Sdrenàrece v.i. = Sfiancarsi

Etimologia dal latino disrenare = Slombars

Logorarsi i lombi per l’eccessiva gravosità del lavoro fisico.
Per la stanchezza intellettuale oggi si dice stressarsi.

Come il verbo diretto sdrené, sono convinto che derivi da «reni», ossia zona lombare severamente provata.

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