Specciàrece v.i. = Sbrigarsi, affrettarsi.
Terminare un lavoro, concludere una trattativa, un affare. Liberarsi da un impegno.
Uagnü, specciàmece ca momò ce fé nòtte = Ragazzi, sbrighiamoci perché tra poco annotta.
Le nostre nonne, per estensione, indicavano il terminare dei giorni della gravidanza, partorire.
Geseppüne c’jì speccéte? Ch’o fàtte?= Giuseppina ha partorito? Cosa ha avuto?
Jògge me vògghje speccé sóbbete = Oggi voglio terminare presto (il mio lavoro)
Usato all’imperativo e alle prime tre persone dell’indicativo presente, si coniuga come se il verbo fosse spicciàrece, ossia si fa sentire la “ì”.
Esempi:
Spìccete! = sbrigati!
Quann’jì ca ce spìcce Frangìsche? = Quando finisce il lavoro Fracesco?
Jògge ca me spìcce te vènghe a truué = Nel pomeriggio, quando avrò cessato questo lavoro, verrò a farti visita.