Nen tenì nesciüne amöre loc.id. = Essere insipido, non aver alcun aroma o profumo deciso, riferito a ortaggi, pesci, minestre, ecc.
Quelli più esigenti, calcando la mano, evidenziano che la pietanza nen töne nesciüne amöre, nè sapöre. = Non ha alcun aroma, né sapore.
In questo caso amöre (omofono con amöre = amore, nel senso di sentimento) con il significato di gusto, deriva dall’aggettivo amurèvle = gustoso
Stu cazze de cetrüle nen töne nescjüne amöre = Quest’accidenti di cetriolo non ha alcun sapore.
‘Stu melöne assemègghje a ‘na checòzze: nescjüne amöre = Quest’anguria somiglia ad una zucca: non ha alcun sapore.
Presumo che sia stata fatta un po’ di confusione con i termini italiani. “Odore+aroma = amöre”
Con lo stesso significato si può dire sciapüte= scipito, insapore, o nen dé nè de mè e nè de tè =Non sa né di me e né di te.
Come se i due interlocutori fossero essi stessi, all’assaggio, fatti di sapore diverso, uno dolce e l’altro salato.
Il contrario, ossia ricco di sapore, è amurèvele, o più semplicemente, saprüte = saporito, squisito.