Scelebbréte agg. e s.m. =Squilibrato
Lo squilibrio in questo caso è esclusivamente mentale. Definisce un soggetto psichicamente compromesso.
Il soggetto che dà segni di squilibrio mentale dai ragazzi di oggi viene sommariamente definito con un eufemismo, ossia “esaurito”.
Non sono medico ma presumo che alcune cause (lutti, debiti, divorzi, trasferimenti, disoccupazione…) possono essere scatenanti in una persona caratterialmente fragile.
Credo che l’origine del termine sia “cervello” inteso come cerebro, con il prefisso “s” privativo negativo: s-cerebro = senza cervello, decerebrato, quindi senza intelletto.
Ammesso che si possa dire, in italiano suonerebbe “scerebrato”.
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