Scaramöne s.m. = Scarafaggio, blatta
Lo scarafaggio (Blatta orientalis) è un insetto della fam. Blattoidea tra i più comuni e fastidiosi, capaci di nutrirsi di ogni tipo di alimento ed in caso anche di una grande varietà di materiali organici.
Vivono generalmente nelle case più vecchie e fatiscenti.
Sono attivi principalmente durante la notte, mentre di giorno si riparano nelle crepe dei muri, intercapedini soprattutto in cucine, bagni, perché prediligono i luoghi umidi.
Al plurale fa scaramüne. Il nome deriva dal greco skarabos.
L’unico modo per combatterli una volta era quello di rincorrerli e schiacciarli con la suola della scarpa… (ózze!). Con l’avvento delle truppe alleate alla fine della guerra, si sono diffuse nella città delle bombolette spray di insetticidi al DDT, e una puzzolentissima polvere (‘a pòlve ‘i scaramüne) che si spargeva sul pavimento, agli spigoli con le pareti.
Ora si adopera, nei rari casi si infestazione domestica di formiche e scarafaggi, l’efficientissima Baygon, polvere e spray (scusare la réclame).
Mi viene in mente il notissimo proverbio napoletano: Ogne scarrafone è bella a mamma soja = ogni scarafaggio (per quanto ripugnante) è bello a(gli occhi di) mamma sua
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