Sbuleté

Sbuleté v.t. = Slogare

Qlcu pronuncia anche svuleté. Come eredità degli Spagnoli, la b e la v si confondono facilmente (varevjire, vosche, avaste= barbiere, bosco, basta.)

Spostare un arto dalla sua articolazione naturale.

Usato spesso in forma riflessiva: sbuletàrece. Credo che derivi dal verbo svoltare, andare in un’altra direzione.

Me so’ sbuletéte ‘u pöte = Mi sono slogato la caviglia.

Fino a pochi anni fa esistevano dei praticoni molto abili che riuscivano a far rientrare nella propria articolazioni le ossa slogate della spalla, del polso, del gomito e delle caviglie.

La Signora Antonietta Potenza che una decina di anni fa, ha “sistemato” il mio polso slogato a seguito di una caduta, dopo la necessaria manipolazione, invece di mettere sulla parte dolorante il solito bianco dell’uovo – in aggiornamento scientifico – ha usato sorprendentemente il Lasonil.

Credetemi dopo pochi giorni di riposo ho ripreso completamente la funzionalità dell’arto.

Il bianco dell’uovo assieme alla stoppa l’ho sperimentato su una storta che mi aveva gonfiato una caviglia. Sapete che il mio medico mi ha detto che è come una ingessatura semirigida, e che perciò mi avrebbe giovato? Effettivamente….

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