Pìsele

Pìsele s.m. = Paracarro 

Non sapevo se esistesse un termine italiano per descrivere quella colonnetta di pietra posta agli spigoli degli antichi palazzi signorili.

Feci appello agli Architetti o agli Ingegneri lettori di questo sito affinché mi dessero l’esatta denominazione.  Data la sua funzione l’avevo ribattezzata “salvaspigoli” perché ritenevo questo nome azzeccatissimo.

Nella foto  è riportata la colonnetta in Corso Manfredi, angolo Via De Florio

Un’anima buona mi ha detto che in italiano si chiama semplicemente paracarro! Difatti per evitare che carrozze o altri veicoli a trazione animale, svoltando per la strada troppo rasenti la parete, scalfissero con l’asse o le ruote gli spigoli dei palazzi.

Wikipedia mi ha dato un esempio fotografato a Kitzingen (←clicca) in Germania del tutto simile al nostro pìsele.

Una colonnetta più bella, in stile con l’edificio settecentesco, è collocata sempre su corso Manfredi angolo Via dei Celestini, sul Palazzo omonimo, ed è l’unica superstite: le altre tre che erano poste agli altri spigoli sono scomparse in questi secoli.

Negli edifici più modesti invece della colonnina posava agli spigoli un grosso frammento di roccia. Il macigno era utilizzato anche come “pedana”, un rialzo per caricare o alleggerire la il basto dell’asino, o per salire in groppa ad un mulo, un somaro o un cavallo.

Andando nei meandri della mia ormai arrugginita memoria, mi pare di ricordare che i contadini chiamassero pìsele anche ognuno dei due pilastrini in muratura che sorreggevano l’inferriata del cancello (l’insieme, ossia il cancello e i due pilastri di sostegno, era chiamato ‘u uéte= il “guado”, il passaggio).

Chiamavano pìsele anche i cippi posti ai confini dei terreni per delimitarne la proprietà, ad evitare odiosi sconfinamenti dalle conseguenze sempre spiacevoli.

E se non sbaglio erano conosciute come pìsele anche le colonnine che sostengono la trave (di legno o di pietra, cui è appesa la carrucola del pozzo. Un esempio lo troviamo nel chiostro del Palazzo San Domenico.

Queste colonnette a Mottola vengono chiamate Pisùli. A Matera vengono chiamate dai più anziani Pesüle.

In epoca contemporanea talvolta sono utilizzate, in fila e legate con una catena metallica l’una all’altra, come dissuasori o delimitatori di parcheggio. Noi usiamo per questa incombenza il comodo e pieghevole stendino….

Comunque ringrazio Matteo Borgia (Manfredonia Ricordi) per l’utilissima imbeccata.

Filed under: PTagged with:

No comment yet, add your voice below!


Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Comment *
Name *
Email *
Website

tre + 3 =