Petrusüne s.m. = Prezzemolo
Pianta erbacea (Petroselinum sativum) della fam delle Ombrelliferae, con foglioline frastagliate di colore verde intenso.
Il nome dialettale petrusüne deriva direttamente dal latino petrosèlinum, dal greco petrosèlinon che letteralmente significa sèlino (sedano) delle rocce.
In erboristeria sono usate le radici per le loro proprietà terapeutiche depurative e diuretiche.
In cucina le foglie sono ampiamente usate per dare sapore a ministre, pesce, verdure, formaggi; vanno aggiunte all’ultimo momento perché con la cottura si perde gran parte dell’aroma.
Se nen mìtte ‘u petrusüne, a menèstre nen sépe de njinte = Se non metti il prezzemolo, la minestra non sa di nulla
A casa mia non manca mai. Lo uso in ogni pietanza a crudo. Lo coltivo nelle fioriere sulla veranda. Avvicendo la semina ogni anno poiché le sue infiorescenze e suoi semi sono tossici. Non a caso venivano usati, in infuso, dalle “Mammane” di una volta per procurare gli aborti