Pagghjùle s.m. = Soldi
Ritengo che si tratti di un termine gergale dell’ambiente marinaresco.
I Francesi elegantemente dicono argent de poche = denaro da tasca, ossia a portata di mano, immediatamente utilizzabile.
Generalmente il nostro viene usato al plurale, i pagghjùle = i soldi al posto dell’ottocentesco ternüse = tornesi.
Ce vònne i pagghjùle! = Occorrono i soldi!
Con linguaggio moderno: necessitano risorse finanziare!
Stéche senza pagghjùle = Non ho soldi, sono squattrinato.
Lo siamo un po’ tutti in questo periodo. Speriamo solo momentaneamente!
Tutti i dialetti usano un termine specifico: dané, palanche, franchi, terrise, dindi, bajòci, renàre, pìcciuli, ecc. In manfredoniano ricordo anche: turnüse, sòlde, pèzze (dai pesos rimessi dagli emigrati in Argentina) o anche ‘u pjizze=il pezzo, per un importo pattuito in precedenza con il venditore.
In italiano rammento alcuni: quattrini, pezzi, conquibus, pecunia, grana, baiocchi.
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