Nammechéte agg. e s.m. = Empio
Ammesso anche ‘nnammechéte e ‘namechéte.
Chi o che non rispetta le cose sacre, sacrilego.
Per estensione: irriverente verso istituzioni e tradizioni consolidate.
Credo che alla lettera significhi: “che è inimicato” (con Dio o con il Codice penale), parola dotta sfuggita a un prete sul comportamento scellerato di qlc farabutto.
Ne lu dànne avedènze a códdu nammechéte! = Non gli dare retta a quell’infame.
‘U nammechéte (Crìste-ce-vènghe) per antonomasia a Monte, senza nominarlo, era considerato quello che sta sotto i piedi di San Michele!
A proposito di “Nammechéte” (u diàvele), mi ricordo il detto: ‘U diàvele ji brótte, ma no accüme ‘u fé ‘u Sammecalére. Era un commento positivo per attenuare l’esagerazione usata nel disprezzare una persona.