Muzzeché i féfe loc.id. = scappellare le fave
Muzzeché i féfe = mordere le fave era una operazione – se vogliamo un po´schifosa – consistente nel levare, appunto con i denti incisivi, il nasello e staccare un po´di buccia dalle fave secche, in modo che durante l´ammollo l´acqua penetrasse meglio tra la fava e il guscio.
L´ammollo e la cottura sterilizzavano qualsiasi impurità
Era un´operazione lunga e noiosa, perciò si praticava di volta in volta per il quantitativo necessario alla minestra del giorno.
Talvolta si cucinavano le fave “scappellate”, con il loro guscio morsicato, o addirittura con il loro corteccia intera, per fare “volume”, e si ottenevano le famose féfe aggraccéte, fave raggrinzite, e i féfe arrustüte, fave arrostite, mangiate come bruscolini nei cinema.
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