Mutarjille s.m. = Imbutino
Imbuto di piccole dimensioni per travasare profumi o altri liquidi in boccettine dall’imboccatura stretta.
Da giovanotti, diciamo a metà deglianni ’50, prima dell’invenzione della lacca o del gel, usavamo ungere la capigliatura con brillantina. La Palmolive e la Linetti producevano due tipi di brillantina: quella liquida oleosa, e quella solida dalla consistenza della gelatina appiccicosa che teneva in ordine la pettinatura anche nelle giornate ventose.
Per risparmiare qualche soldino, usavamo la bottiglietta ormai svuotata della Palmolive per comprare la brillantina venduta sfusa dall’anziano droghiere Vincenzino (Vecenzüne) aiutato da suo figlio, il giovine Viscardo, (il cui negozio, passato alla terza generazione, è tuttora esistente di fronte al Castello).
Allora il pazientissimo Viscardo usava ‘u mutarjille, l’imbuto con un sottilissimo cannello che si inseriva agevolmente nel foro stretto della nostra bottiglietta: con 50 lire ci riempiva la boccetta che con il prodotto di marca costava ben 120 lire!
Ricordo ancora il profumo della Palmolive: era il profumo…della nostra giovinezza!
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