Mulacchjöne agg. = Bastardo
Usato anche come sostantivo. È molto dispregiativo e significa: figlio illegittimo, illegale, adulterino.
Fortunatamente il vocabolo è andato in disuso. Oggi, secondo la legge, tutti i figli, sia quelli nati nella famiglia, sia quelli nati fuori da essa, sono di pari dignità.
È scomparso dai documenti anagrafici l’indicazione della paternità. Ora basta la data di nascita, ma una volta, sulla Carta d’identità c’era la voce: (figlio) di…..
Quando la paternità era ignota, si scriveva figlio di n.n. (padre non noto). Una discriminazione che accompagnava la persona purtroppo per tutta la sua vita.
Credo che mulacchjöne derivi da mulo, animale ibrido e sterile nato dall’incrocio fra l’asino e la giumenta. L’incrocio tra il cavallo e l’asina è detto bardotto.
Ringrazio il lettore Amilcare Renato per il suo suggerimento.
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