Miškammìške s.m. = Miscuglio, accozzaglia, guazzabuglio
Mescolanza confusa e disordinata di elementi disparati.
Per estens.: insieme di persone di condizione, di estrazione differenti.
Figuratamente: accostamento, mescolanza disordinata e confusa di concetti o idee contrastanti.
Agghje accumenzéte a parlé e pò agghje fatte ‘nu miškammìške… = Ho cominciato a parlare, e poi ho detto un guazzabuglio di idee disordinate.
Deriva dal verbo Mešké (o meškéje): mettere insieme, combinare, fondere, miscelare, mescere, mescolare.
Alla lettera: mischia-mischia.
Nota linguistica:
Il segno š – usato nell’alfabeto dagli Scandinavi (es. Škoda), ha il suono dell’italiano sc(di scena, non di scarpa). I Francesi lo rappresentano con ch (change), i tedeschi con sch(schnell), gli Inglesi con sh (sheriff).
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