Luàrece ‘nu peröne da söpe ‘u stòmeche loc.id. = Togliersi un peso dallo stomaco.
Traduzione letterale: togliersi una prugna da sopra lo stomaco.
Erompere e liberarsi di un impulso, un sentimento, uno stato d’animo a lungo represso o taciuto.
Uno stato di stress, di eccessivo self control, induce a reprimere le proprie reazioni, specie di fronte a palesi ingiustizie e sopraffazioni. Poi arriva il momento di sbottare: quanno ce vò, ce vò dicono i Romani!
Perché proprio il peröne = la prugna rappresenta (figuratamente) il peso sullo stomaco?
Quando si trangugia per voracità un boccone extra large, si avverte una sgradevole sensazione di gonfiore in mezzo all’esofago, come se si avesse ingoiato una prugna, questa la sua grossezza, che non va giù, né tende a risalire. Non so se esiste un corrispondente in lingua, Noi diciamo che si resta ndumachéte. Una sensazione spiacevole che si cerca di sbloccare al più presto.
Ugualmente i giudizi negativi verso atti o persone, costretti a restare nel proprio intimo per quieto vivere, spirito di tolleranza, pacifica sopportazione, ecc.. prima o poi diventano insostenibili. E allora bisogna liberarsi del tremendo peröne.
Spesso basta un semplice, salutare e terapeutico ma vaffa…
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