Lènghe-Négósse

Lènghe-Négósse s.f. = Lecca-lecca

Grossa caramella piatta inserita in cima a un bastoncino per poterla tenere in mano.

Il lecca-lecca, chiamato a Manfredonia Lènghe-Négósse = Lingua di Negus, aveva sapore, colore e odore di liquirizia, e lasciava ad ogni leccata una scura colorazione nella bocca dei bambini che si potevano permettere di comprarlo.

Forse questo nome era diffuso anche in altre parti d’Italia, tenuto conto che in quell’epoca c’era in cima ai pensieri espansionistici dell’Italia fascista la conquista dell’Etiopia, e perciò l’Imperatore legittimo di quel Paese, Hailé Selassié (gli spettava il titolo nobiliare etiope di Negus neghesti, il Re dei Re), doveva essere ridicolizzato, perché era negro e ritenuto selvaggio ed estremamente bisognoso della grandiosa civiltà del Fascismo.

Tutte stronzate che ora ci fanno ridere. Nel fu così nel 1936 purtroppo.

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