Larjüne s.m. = Largo, piazza
Larjüne indica uno spazio urbano di forma variabile, più o meno ampio, circondato da caseggiati.
Non è una piazza (‘u làrje) nel senso che intendiamo generalmente con questo termine perché è di ampiezza relativamente piccola.
Anche perché ‘a chjàzze, che somiglia all’italiano piazza, da noi significa specificamente tutto il Corso Manfredi, la strada a traffico limitata, quasi un’isola pedonale, destinata da generazioni alla passeggiata serale dei cittadini.
Quindi larjüne è uno slargo, una piazza di dimensioni ridotte.
Faccio qualche esempio: quella antistante l’ingresso sud della Chiesa di San Francesco è detto ‘u larjüne Sambrangìsche; quello nei pressi della chiesa Stella Maris è conosciuto come ‘u larjüne d’a Stèlle; quello un po’ più avanti la Chiesa di Santa Maria delle Grazie (‘u larüne Sanda Marüje); quello davanti al fabbricato della Stazione Campagna è ‘u larjüne ‘a stazzjöna cambàgne. Se vogliamo trovare l’etimologia, ammesso che sia corretto, dovrebbe essere un po’ come l’italiano “larghino” o “larghetto”.
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