Jazze s.m. = ovile, addiaccio, recinto per pecore
Il termine, per effetto della transumanza, è diffuso in tutta la Daunia e nella Basilicata settentrionale.
Deriva dal latino adiacére = giacere accanto. Questo verbo è all’origine anche del sostantivo “addiaccio”.
Altri riconducono la derivazione, sempre dal latino, al sostantivo jacium = giaciglio
Un Detto di Bovino, ma similmente diffuso anche nel Melfese e nel Materano recita:
Chi jè figlie de bbuòna razza tòrne sèmbe a lu jazze. = Chi è figlio di buona razza torna sempre a casa sua.
In questo caso non parliamo di recinto di pecore ma di “casa” nel senso inglese di home, cioè di familiarità, affetto, accoglienza.
A Matera esiste un’attrazione turistica sulla Murgia chiamata «Jazzo Gattini», che è un antico ovile del XIX secolo completamente ristrutturato.
Da non confondere con jazz, il notissimo genere musicale, la cui pronuncia è “giaas”, e nemmeno con jazzebbande (clicca qui) pronunciato “iazz-bband”, ossia la grancassa o la batteria.
No comment yet, add your voice below!