Jatta-mascjére o anche solo Mascjére s.f. = Strega
Donna che, secondo un’antica superstizione popolare, era dotata di poteri malefici derivanti dai suoi rapporti con il demonio.
Mascjére= maga, che compie magie
Mia nonna, classe 1876, spiegò perché si diceva jatta-mascjére.
C’era una strega che per intrufolarsi nella casa di un sarto, si tramutò in gatto e passò per la gattaiola.
Costui, per scacciarla di casa, le lanciò dietro la mezza-škanéte = “mezza-pagnotta” di legno, centrandola in pieno.
Il giorno dopo incontrò per strada una sua conoscente che si lamentava, tutta piena di dolori, e lo fissava con lo sguardo truce.
Da ciò il sarto capì che proprio lei, in veste di gatto, fu il bersaglio del suo lancio.
La mezza-škanéte era un pesante semicerchio di legno dal diametro di 50 cm. e spesso 10 cm, usato come ausilio dai sarti per stirare le parti difficili di maniche di giacca.
I ragazzi di oggi usano il termine sdröje per designare la strega.
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