Giüravüte s.m. = Cacciavite
È ammessa anche la grafia geravüte, tanto la pronuncia è praticamente uguale.
Deriva da gira, girare (avvita o svita) e da vite. Dovrebbe essere “giravite”, ma in italiano non è ammesso.
Attrezzo del falegname, del meccanico dell’orologiaio ecc. usato per allentare o stringere le viti di qls dimensioni. La dimensione dell’attrezzo è ovviamente proporzionata alla vite da trattare.
È costituito da un’asta di metallo con manico. Può avere l’estremità a lama dritta, detto giüravüte a tàgghje = cacciavite a taglio, e può avere la lama terminante con una croce in rilievo, detto giüravüte a stèlle = cacciavite a stella.
Dice l’hobbista parafrasando Archimede (che certamente lo adoperava anche lui), datemi un cacciavite e vi solleverò il mondo.
Ora esistono gli avvitatori elettrici a batteria ricaricabile. Però la serrata finale conviene sempre darla a mano!
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