Fröca-pezzènte s.m. = Vento gelido di tramontana.
È un modo semiserio di indicare il vento gelido di tramontana.
Alla lettera significa che è micidiale per i poveri mendicanti (i pezzenti, appunto, clicca qui) che, non avendo panni per coprirsi, sono esposti alle conseguenze nefasti della tramontana.
Scherzosamente è detto anche feleppüne.
In realtà, secondo quanto mi è dato di sapere, il Fröca-pezzènte come tu scrivi (o frìca-pezzènde) non è il vento gelido di tramontana, ma lo spiffero. Il modo di dire deriva dal fatto che i pezzenti, cioè i poveri, dormivano a terra, dove si sentiva maggiormente il vento (spiffero) che passava sotto la porta. Per estensione, ogni spiffero gelido che passa da una finestra, un finestrino o una porta. Ricordo sempre le raccomandazioni di mia nonna Addolorata: “Abbadéte au frìcapezzènde ai uagnúne, sennò i vènene i cígghje de rècchje” (attenzione agli spifferi ai bambini, altrimenti gli viene l’otite [dolori lancinanti alle orecchie])
E, per lenire il dolore dei “cigghjie d recchjie”, si metteva il batuffolo della “Lenapenne”
Matteo i pezzenti, gli attuali barboni, non avevano alcuna dimora e dormivano all’addiaccio.