Presentando questo mio lavoro spero di aver soddisfatto almeno in parte le aspettative dei lettori.
Sappiate che l’opera non è certamente terminata ma è in continua crescita con l’aggiunta di parole che affiorano dalla mia memoria o da quella delle persone anziane, con le quali amo intrattenere lunghe conversazioni.
Attingo sempre dall’immenso pozzo linguistico degli arzilli miei interlocutori qualche termine desueto, non più di moda, ma pur sempre comprensibile anche dai giovani.
Ad ogni parola ho cercato di dare una spiegazione esauriente, ed ho fatto ricorso perciò a tutte le notizie reperibili in rete (per esempio il nome scientifico di piante o pesci, o la definizione linguistica ed etimologica da Vocabolari on line, ecc.).
Mi è costata fatica…
Ma sappiate che mi sono divertito moltissimo, perché sono stato spronato dall’insaziabile curiosità che fa parte del mio DNA e dall’incommensurabile amore per la nostra città.
Ecco ora come destreggiarsi:
Entrate nel sito. Appaiono al centro le parole inserite di recente, e sulla destra le varie categorie in cui sono suddivisi i vocaboli. Nella parte centrale poi ci solo le lettere dell’Alfabeto con le quali iniziano i termini dialettali.
Cliccate qui una lettera a caso, per esempio B. Appaiono in ordine alfabetico tutti i termini che iniziano per B (Babbette, Bacchjitte, Baffe cachéte, Bannajule, ecc.)
A sinistra di ciascun lemma appare la categoria di appartenenza: nome proprio, e/o sostantivo maschile, avverbio, aggettivo, verbo, locuzione idiomatica, ecc. ecc.. Se andate a cliccare su nome proprio, per esempio, appaiono tutti i nomi propri, e così via.
Se volete cambiare lettera di ricerca tornate indietro con un click su Home, in alto, sul primo campo azzurro (Home, Gli Autori, Ortografia e Fonologia, ecc.).
Sullo stesso campo esiste uno spazio bianco di ricerca entro cui potete digitare una parola anche in lingua italiana, ad esempio basilico: nella parte centrale appariranno alcuni termini, nella spiegazione di ognuno troverete sicuramente Vasenecöle = Basilico
Credo che sia più difficile da spiegare che da eseguire. Fate un paio di prove e poi andate!
Se trovate un vocabolo evidenziato dal colore diverso cliccatelo! Si apre un’altra pagina con maggiori spiegazioni. Da qualche anno, ove necessario, ho anche usato questo invito: (clicca→).
Quando vedete un vocabolo corredato da una fotografia, cliccateci sopra: generalmente otterrete un ingrandimento della foto, che vi consentirà di osservare maggiori particolari dell’oggetto descritto.
Ho dato precedenza ai vocaboli più antichi per evitare cha cadano nel dimenticatoio. Quelle di uso corrente (tàvele, lampadüne, capille, scarpe, braccialètte, bececlètte, buttìgghje, ecc.) sono simil-italiane, e perciò comprensibili da tutti.
Per alcuni vocaboli mi sono divertito ad inserire anche un “sonoro” di breve durata per marcare la giusta pronuncia.
Buon divertimento!
Tonino Racioppa