Ciavarre s.m. = Capretto
È un termine usato nel settore della pastorizia pervenutoci tale e quale dal dialetto abruzzese.
Nel corso dei secoli transumanza (la migrazione stagionale di greggi e pastori che venivano a svernare in pianura) ha portato, oltre agli ovini, anche molti termini abruzzesi o molisani in Capitanata. E non solo quelli attinenti la pastorizia.
La trasmigrazione linguistica avviene in tutto il mondo tra comunità confinanti. La Basilicata, per esempio nella parte nord-orientale (il Vulture-Melfese) ha una cadenza foggiana. Nella parte nord-orientale si avverte il campano. Nella parte sud-occidentale sembra calabrese, e nelle zone sud-orientale sembra barese.
È molto usato anche per riferirsi ad una persona molto rumorosa, “fisica”, che rompe tutto quello che tocca