Chi ce jàveze prüme ce vèste = Chi si alza per primo si veste.
Purtroppo accadeva, ai tempi della grande crisi economica a cavallo delle due Guerre mondiali, che non tutti i numerosi figli avessero di che vestirsi.
Colui che al mattino si levava prima degli altri sceglieva tra i poveri abiti dei fratelli quello da indossare. In questo modo qualcuno era costretto a rimanere in casa per mancanza di indumenti..
Esiste una variante più circoscritta ad una specifica famiglia:
«A chése de Azzaröne, chi ce jàveze prüme ce vestöve» = A casa Azzarone, chi si alzava prima si vestiva.
L’amico Domenico dà una sua testimonianza riferita agli anni 1945/1950:
«Ce jèmme a còleche p’i rrobbe ‘ngudde, se no quanne ce respegghjamme nen l’avrìmme truéte…» ossia: ci andavamo a coricare con gli indumenti addosso, altrimenti al risveglio non li avremmo trovati.»
Metaforicamente il Detto si trasferisce in altri ambiti (domestici, lavorativi, politici, amministrativi): chi ce jàveze prüme cummanne = Chi si alza per primo comanda. Ossia non si osserva alcuna norma. o non si rispetta alcuna gerarchia.
Insomma il caos.
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