In siciliano, voce ormai accettata anche dal Vocabolario Zingarelli, dicesi fuitina, scappatella.
Vale qui quello che ho spiegato con menàrece jìnde, che vi chiedo di visitare cliccando qui.
La differenza tra menàrece jìnde e scapparecìnne è solo sul luogo dove si consumava l’atto d’amore, ossia se esso avveniva nel domicilio della fanciulla (jìnde = dentro casa sua) o fuori di esso, presso compiacenti ‘complici’ che fornivano loro una camera temporaneamente, fintantochè le cose si fossero appianate con il ritorno a casa dei due colombi ‘fuggitivi’.
Se pàtete nen völe, scappamecìnne! = Se tuo padre non vuole, fuggiamo via insieme!
Quando io ero proprio piccino, e sentivo che due fidanzati se ne erano scappati, immaginavo un inseguimento per le vie di Manfredonia!…Gli sposi avanti che correvano e le guardie o i genitori di entrambi dietro di loro, come nelle comiche dei film di Charlot! ? ?