Stuppüne s.m. = Stoppino, lucignolo
Il sostantivo stuppüne, simile all’italiano stoppino, designa un fascio di fibra di cotone ritorto usato come anima nelle candele che per capillarità porta la cera (ora sostituita dalla paraffina solida) ad alimentare la fiammella illuminante.
La stessa cosa avviene per le fibre di cotone, in un intreccio più voluminoso, nelle lucerne a olio e spesso chiamate col sinonimo di lucìgne =lucignolo.
il termine stuppüne era usato genericamente anche per i lumi a petrolio (grezzi per carrettieri, e più presentabili per uso domestico): tuttavia questo stoppino specificatamente era dettoa cavezètte s.f.= calza, calzetta.
Esistevano due tipi di calzetta: quella piatta (cavezètta chiatte) a fettuccia, larga circa cm 2,5 e quella tubolare (cavezètta tonne) che in lumi con bocchetta differente, sviluppava una fiammella più luminosa ma che conseguentemente comportava un maggior consumo di carburante.
In senso ironico ” fé ‘u stuppüne ” significa fare una fregatura, un bidone, raggirare, imbrogliare qualcuno.
Presumo che lo stoppino bruciato non ha alcun valore apprezzabile, come il bidone senza contenuto.