Scundé a macenatüre loc.id. = Defalcare
Il significato letterale è: defalcare, ridurre un debito mediante prestazioni di servizi.
Il mugnaio dice al proprietario terriero che gli porta il frumento alla molitura: lascia un quintale di grano per me e io defalco il suo costo dal costo della macinatura.
Poi, per estensione, si è usata la locuzione anche in altri campi e in altre circostanze.
Ossia ripagare un bene mediante la cessione di un altro bene o la prestazione di servizi.
Ad esempio, mediante: la potatura di un uliveto, la zappatura di un orto, il trasporto di un carico di grano dalla campagna al paese. Insomma il contrario di quello che accade ora: prima il servizio e poi il pagamento del corrispettivo.
Invece per i bisogni della famiglia in epoca di vera crisi, si chiedeva al ‘padrone’ un bidone di olio, o un sacco di frumento, o un’anticipo in denaro, da defalcare successivamente con il controvalore di futura prestazione di servizi.
Ma la prestazione richiesta, e purtroppo accettata a causa della miseria, era di carattere sessuale. Una vera vessazione sulla miseria altrui.
È una storia odiosa, fortunatamente non più attuata ai nostri giorni (spero!).