Sciammèrje s.f. = Marsina, frac, tight
Abito maschile da cerimonia, nero, con falde a coda di rondine.
Il popolino, almeno fino agli anni ’60 lo conosceva solo per averlo visto indossato dal cocchiere ‘in alta uniforme’ alla guida del carro funebre.
‘U cucchjire pe ‘sta catòbbe e pe ‘sta sciammèrje stöve tüse tüse = Il cocchiere con il cilindro e il frac stava tutto impettito.
Infatti il volgo non era frequentatore di soirée di gran gala, o di concerti al Teatro Alla Scala, o di cerimonie mondane di qualsiasi genere.
Taluni lo pronunciavano anche sciammèreche in assonanza con Amèreche.
Mi sono documentato! All’origine del sostantivo c’è il nome del Maresciallo di Francia Charles Schomberg, (1601-1656) che introdusse la moda nell’uniforme militare (giacca con le code) durante la guerra in Catalogna intorno al 1650.
Durante la dominazione spagnola del Sud Italia il termine chamberga è rimasto con poche modifiche da noi e anche in altre località della Daunia.
Sciammèrje, in linguaggio gergale ormai desueto, significava avere un rapporto sessuale mercenario.