Pazziarjille agg. = faceto, giocherellone
Si riferisce a qualcuno che ama scherzare.
Reca allegria e gioia, sia davanti ad un solo uditore, sia nel mezzo di un gruppo di amici, perché è divertente, arguto, scherzoso, pungente, brioso, e ironico. Insomma con costui non si rischia di annoiarsi.
Fortunatamente questi soggetti esistono anche nella versione femminile, e sono dette pazziarèlle.
Apprüme Giuànne jöve numónne pazziarjille: pò, döpe, ì jüte abbàscia fertüne…= Prima Giovanni era molto divertente: poi, dopo, ha avuto un rovescio di fortuna (è andato in bassa fortuna)…
Nel napoletano ‘o pazzariello è tutt’altra cosa. Tutti conosciamo quello interpretato da Totò: un imbonitore da strada accompagnato da piffero e tamburi.