Il nome con cui sono conosciute ora, cioè ‘i maruzzèlle, è sicuramente un prestito dal dialetto napoletano o abruzzese. Anticamente erano dette tombalüne
Queste chioccioline di mare [Sphaeronassa (o Nassarius) Mutabilis] sono state rivalutate da pochi anni, perché prima non erano molto conosciute e non rientravano nella tradizione culinaria sipontina.
Praticamente le maruzzèlle si consideravano quasi come uno scarto dai pescatori (la dimensione di questi gasteropodi raramente supera i 3 cm), e quindi venivano ritenute un piatto povero della tradizione culinaria marinara.
Visto però che ottenevano molto successo quando venivano offerte come una zuppa nelle osterie e trattorie, si decise di allevarle, specie nel medio e alto Adriatico.
In effetti in sughetto che se ne ricava è molto stuzzicante, specie se servito come antipasto. Il profumo ed il sapore sono veramente eccezionali ed il peperoncino dona il giusto grado di piccantino che non guasta.
Onestamente non so se in italiano hanno un nome specifico. Qui di seguito faccio un elenco dei nomi regionali:
Tombolini (Liguria)
Maruzzielli, Maruzze, (Campania)
Bomboletti, Bombetti, Bombolini (Marche)
Maruzzelle (Termoli)
Lumachini (Puglia)
Cucciuletti, (Porto S.Giorgio)