Mómmele agg. e s.m.= Debole, vile.
Epiteto offensivo che descrive un uomo di poco valore, debole fisicamente e/o caratterialmente.
Invariabile al maschile, al femminile, al singolare e al plurale.
Si pronuncia sempre rafforzando la “m” iniziale per enfatizzare l’aggettivo e il sostantivo, specie se è preceduto dall’artico ‘u e ‘nu = un, il.
Sì pròpete ‘nu mmómmele! = Sei proprio un fesso (agg.)
Giuànne jì mómmele = Giovanni è debole (agg.).
Usato come sostantivo ha il significato dell’aggettivo.
Uì, mò vóne ‘u mmómmele = Ecco, ora arriva il fesso (s.m.).
Al superlativo è mummelacchjöne