Chjatte agg. = piatto
Oggetto che ha la superficie piana, non concava né convessa.
Si definisce piatto anche come contrario di rotondo, come ad esempio certe viti “a testa piatta” ben diverse da quelle “a testa tonda”, che sporgono dal supporto per ottenere effetti estetici o funzionali.
Sta entrando nel nostro dialetto il significato napoletano di chjatte che simpaticamene aignifica grasso, obeso. Mamma chjatte = anche da noi indica un donnone, imponente, con cui è meglio non discutere…
Non parliamo dei «terrapiattisti», per i quali il nostro mondo fisicamente, come corpo celeste, non è un globo terracqueo, ma una strana superficie rotonda e piatta, come una pizza napoletana, con tanto di bordi.
Attenzione:
“piatto”, inteso come sostantivo, è una stoviglia di uso quotidiano per contenere il cibo e si pronuncia piatte, non chjatte. Il venditore era detto piattére, ossia piattaio.
Questi piatti si distinguono in piatte cuppüte e piatte spése e ossia piatto fondo destinato a contenere la minestra, e il piatto piano usato per accogliere la pietanza.