Balaccöne s.m. = Polaccone o Pollaccone
Al plurale suona balaccüne.
Il balaccöne è termine marinaresco che indica una vela triangolare, posta fra l’albero di prua e il bompresso. Di solito nei velieri sono multiple.
Nelle mie ricerche mi sono imbattuto nell’inesauribile Enciclopedia Treccani, che mi dà questa spiegazione:
«Polaccone (ant. pollaccone) – Nell’attrezzatura navale, vela triangolare, molto usata nei piccoli velieri mediterranei (detta anche mezzavela), che si dispone a prua di un albero a vela latina, invece di un fiocco, sostenendola con un’asta (buttafuori o spigone) che tiene luogo del bompresso.»
A proposito di orecchie esiste una simpatica definizione, le famose “rècchje a balaccüne“, ossia orecchie a sventola, quelle con il padiglione molto sporgente in avanti. Sventola o ventola è quella specie di ventaglio usato per ravvivare il fuoco.
In dialetto si fanno paragoni di frequente con qualcosa:
rècchje a balaccüne,
jàmme a chjurlüne,
nése a pepöne,
pjite a pàpere,
capìlle a mammazze… e così via
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