Belòcche s.m. = Bioccolo
Lungo ricciolo di capelli, avvolto a spirale,
Mia nonna aveva un attrezzo di ferro, tipo forbici, con le “lame” di ferro a tondino: era l’arriccia capelli!
Riscaldava il marchingegno al fuoco del braciere e poi velocemente vi avvolgeva su una sola stecca a tondino i suoi lunghi capelli, e li fermava con l’altra lama per pochi secondi. Sfilandolo i capelli, per effetto del calore, rimanevano avvolti e tesi, come la pasta dei cannoli siciliani.
Quello era un belòcche (con la ò larga) al singolare. Al plurale si pronuncia belócche, (con la ó stretta). Normalmente si usava al plurale per indicare una capigliatura riccioluta.
Ninètte c’jì fatte i capìlle a belócche a belócche = Ninetta si è conciata la capigliatura tutta a bioccoli.
PS, in italiano il termine bioccolo definisce ciuffi di lana. Credo che per estensione possa andare bene al posto di ciocca di capelli, che mi dà l’idea di un mazzettino.
Esiste un termine in lingua più appropriato?