Angöre uà vedì ‘a sèrpe e già chiéme a San Pàvele
Non ha ancora visto il serpe e già chiama San Paolo.
Un proverbio che per similitudine richiama quello italiano di “Fasciarsi la testa prima di essersela rotta”.
Occorre chiarire che nella credenza popolare garganica, San Paolo protegge dai morsi delle vipere e protegge dai danni che potrebbero derivare da animali inferociti o imbizzarriti.
Vedi Sanpaulére.(clicca)
Il nome Paolo a volte viene pronunciato Pàule, ed ha le varianti in Paulüne, Pavelócce.
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