Vrüte s.m. = Vetro
Generalmente con vrüte si intende una scheggia di vetro che accidentalmente ha procurato un taglio o si è conficcato sotto pelle.
Infatti per dire il vetro usato per gli infissi, per le bacheche, per le vetrinette, per i quadretti, diciamo ‘u lastre s.m. = la lastra di vetro.
Caramèlle a vrüte = Zucchero caramellato. Non si usa più. Le nostre nonne per tenerci buoni ci promettevano questa delizia: facevano sciogliere nella scodellina sul fuoco un pugno di zucchero , e si lo si scolava su un marmo. Raffreddandosi lo zucchero solidificava. Allora le nonne sminuzzavano quasta lastra, ricavandone schegge semitrasparenti, scure, come di vetro, e le distribuivano alla marmaglia.
Oggi si tende ad usare un termine ibrido, italianizzante, ‘u vètre = il vetro.
P’u vüne jì megghje ‘a buttìgghje de vètre = Per (conservare) il vino è meglio (usare) la bottiglia di vetro.
Il vecchiuo vrüte tende a sparire dalla bocca dei giovani.
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