Caccialèpre o Caccialèngue s.f. = Caccialèpre
E’ una pianta commestibile (Reichardia picroides) che cresce in zone sassose nelle balze e zone sabbiose vicino al mare. Si utilizzano le rosette fogliari basali, crude in insalata, sole o accompagnate da altre specie erbacee commestibili
A Roma lo chiamano Caccialepre, in Toscana Terracrepolo o Grattalingua.
Curiosità attinte dal web:
Etimologia del nome scientifico Reichardia picroides:
Il primo termine del binomio è dedicato al medico e naturalista tedesco J. J. Reichard, mentre il secondo deriva dal greco picros = giallo, con riferimento al colore dei fiori.
Etimo del nome volgare:
Il termine Caccialepre ha etimo incerto, sembra tuttavia (DURO, 1986-93); che esso sia composto da un primo elemento alterato: caccia(re) e la lepre; cioè erba utile come esca per cacciare la lepre. Il dialettale Caccialebbre non ha nulla a che vedere con la malattia infettiva; è un meridionalismo; infatti in questo contesto linguistico lebbre significa la lepre, non lebbra.
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