Pertüse s.m. e sopr. = Pertugio
Foro, pertugio, buco, scavo.
Era il soprannome di un rinomato corridore ciclista degli anni ’50, campione regionale: ora mi sfugge il nome…
Usava il pertüse della sua abitazione come officina a cielo aperto e/o come arena di discussione monotematica (argomento unico: ciclismo). Di professione spazzino, era benvoluto da tutti.»
Uomo di grande generosità e passione per le due ruote, l’ho conosciuto personalmente e vissuto giornate i bicicletta in allenamento nelle strade del gargano. Nel suo piccolo era un grande.
Pierpaolo Maurizio