Lìppe s.m. = Viscidume
È quella sostanza viscida, scivolosa o appiccicosa che copre, ad esempio, il corpo di anguille e polpi, o che si crea sciogliendo i detersivi in acqua, o protraendo troppo a lungo la cottura della pasta alimentare.
Quando ero adolescente associavo immediatamente questo termine al detersivo in polvere LIP, appena messo in commercio credo dalla Mira Lanza.
L’aggettivo derivante è leppüse al plurale e al maschile, e leppöse al femminile singolare con il significato di viscido, scivoloso.
Attribuiamo l’aggettivo leppüse anche ai cachi non completamente maturi, che lasciano in bocca un senso di raspulènde (←clicca) = rasposità, ruvidezza che è l’esatto contrario.
L’atto di privare il polpo dal suo viscidume è detto specificamente sgrumé (←clicca).
Il termine è in uso in tutto il Sud, e deriva dal greco λεπις (lepis)
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