Chiurlànde s.f. = Ghirlanda
Quando io ero ragazzo, si diceva proprio così, chiurlànde. Ora si preferisce usare un termine ibrido: i coröne = le corone.
È una vistosa corona di fiori, usata ahimè solo nei cortei dei funerali, per accompagnare il defunto al cimitero, ove veniva ammucchiata nella spazzatura, assieme alle altre, per la gioia degli operatori cimiteriali.
Dal numero delle ghirlande che seguivano il feretro i passanti valutavano il ceto sociale e l’importanza del defunto. Venivano portate a piedi, da due persone, per impinguare il corteo. Tutte vanità, che giovavano ai vivi e non ai morti.
Quelle usate a Manfredonia consistevano di due rami di palma fissati tra loro e poi infiorate e decorate da un largo nastro viola, sul quale erano indicati a lettere dorate i nomi comuni dei committenti: gli zii, gli amici, i cugini, mamma e papà, ecc.
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