Ceranzotte agg. e s.m. = ingannevole, ambiguo.
È un termine ormai desueto. Ma ma proprio per questo piace riportarlo affinché non vada disperso.
Il dott. Pasquale Stipo afferma: «Si tratta o si riferisce a persona che guarda il prossimo con diffidenza, in modo sospettoso. Molto probabilmente, perché è lui per primo ad essere una persona non molto leale, insomma giudica tutti con lo stesso metro».
Insomma è uno che quando parla o quando ascolta non guarda in faccia l’interlocutore ma preferisce guardare in giù, i suoi piedi o il pavimento.
Ecco allora che appare plausibile questa mia deduzione sull’origine del termine ceranzotte:
–cera-ceratüre (aspetto, atteggiamento del viso)
-‘nzotte (rivolto in giù, di sotto, verso il basso)
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