Strónzele o strónze s.m. = Stronzo
Escremento solido di forma cilindrica.
Figuratamente (volg.): persona stupida o spregevole, spec. come insulto.
Ué strónze, avvecìnete se sì capéce! = Ehi stupido, avvicinati se hai fegato.
Scherzosamente : Nen facènne ‘u strónze! = Non fare il cretino (non sgarrare)
In questi ultimi tempi, tempi di magra e di stitichezza, la parola si è ridotta a ‘u strónze, perdendo un pezzo per via…. Va bene anche così.
Ovviamente ha anche – per par condicio – la versione al femminile, pronunciato con la ò larga ‘a strònze, ed è generalmente usato dai mariti separati quando si riferiscono alle rispettive ex mogli, giusto per dire una carineria.
‘A strònze ho caccéte all’avvuchéte ca tenöve e ho mìsse a n’ate = Costei ha cambiato avvocato.
Come accrescitivo e diminutivo è corretto dire rispettivamente strunzelöne (insulto) e strunzelìcchje (fisicamente ridotto) e non strunzöne e strunzìcchje.
Dopo questa delizia mi viene a mente un proverbio napoletano: ‘O strunzo, pure si ‘o ‘mbriache ‘e rumme, nun pò deventà mai babbà. = Per quanto tu possa inzupparlo di rum, lo stronzo non diventerà mai un babà (dolce napoletano al rum).
Ossia se uno è carogna, resta sempre carogna anche se lo addolcisci in mille modi. Il Capo Uffcio è l’esempio tipico delo stronzo, che è stronzo sempre e con tutti, tranne che con i suoi lecchini, che non avvertono il fetore perché essi stessi sono stronzi, fatti della medesima sostanza. Meno male che ora il mobbing può essere perseguito per legge!
Non posso fare a meno di citare anche una famosa poesia napoletana, recitata dall’impareggiabile Aldo Giuffrè. Se non vi reca disturbo cliccate (visto l’argomento, e chiedo scusa, mi veniva da scrivere “cacate” qui!) (strunzo). Vi consiglio di aggiungere il link tra i “preferiti” di ascoltarla ad occhi chiusi, pensando intensamente alla persona cui volete dedicarla. È un vero rito liberatorio contro lo stress…
Scusate se mi sono dilungato troppo su questo fetido argomento….
Tutti sono capaci di scrivere, ad esempio:
Strónze = stronzo
Peddìtre = puledro
Cucchjére = cucchiaio.
Senza esempi e senza commenti.
Ma il nostro è un vocabolario speciale. Allora, se vantiamo lettori costanti in tutto il mondo, ci sarà pure un perché!
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