Sand’Anne, lìbbere a figghje e mamme.
Sant’Anna, libera (salva, proteggi ) figlio e mamma.
Bisogna ricordare che secondo la tradizione cristiana, Sant’Anna, madre della Vergine Maria, è considerata la Protettrice delle partorienti e delle donne incinte, che a lei si rivolgono per ottenere da Dio tre grandi favori: un parto felice, un figlio sano e latte sufficiente per poterlo allevare.
Quindi questo Detto popolare è una vera e propria invocazione alla Santa perché il parto avvenga presto e senza complicanze. Veniva sempre detta con voce supplichevole.
Fino agli anni ’60 quasi tutte le gestanti partorivano in casa con l’aiuto della levatrice. In Ospedale si ricorreva spesso quando sorgevano complicazioni, e purtroppo spesso con esiti letali per la puerpera e per il nascituro.
In dialetto quando una donna avanti con gli anni desidera una gravidanza o è incinta, la si paragona a Sant’Anna: Sì, ò fatte Sand’Anne = Già, ha fatto (o ha intenzioni di fare) come Sant’Anna, che ebbe prodigiosamente Maria da San Gioacchino in età avanzata.
Ringrazio l’inesauribile Alfredo Rucher per il suo suggerimento.
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