Restòcce

Restòcce s.f. = Stoppie

Insieme degli steli residui di erba o di cereali che restano nel campo dopo il taglio o la mietitura.

I contadini generalmente danno fuoco a questi resti perché le loro ceneri concimano facilmente il terreno, e anche per distruggere un po’ di insetti.
Le operazioni di bruciatura delle stoppie sono regolate da severe norme. Prevedono un’area di sicurezza detta il dialetto  (clicca→) preciöse.

Maliziosamente quando non esistevano molti trattamenti estetici, le ragazzotte pelose erano additate come come quelle che “tènene a restòcce da sotte” = hanno le stoppie sotto la gonna, senza indicare il punto del massimo rigoglio del pelame… Se qualche malapitata ricorreva alla lametta per eliminare la bruttura, dopo un po’ si vedeva ricrescere i peli ancora più evidenti: allora questi erano definiti erano zengüne!

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